Come sei arrivato a "Santa Barbara"? Ci puoi descrivere il tuo provino?
Robert oggi |
Fui chiamato per un provino dopo che i Dobson mi notarono durante uno spettacolo teatrale che stavo facendo in quel periodo a L.A. Il titolo era “Tamara”, fu un enorme successo nel 1984 a L.A. e io fui fortunato a far parte del cast originale. Interpretavo un personaggio romantico e “doppio” dal passato segreto. La storia riguardava l’Italia fascista dei primi anni ’30 e il personaggio di Gabriele D’Annunzio, il visionario poeta e scrittore famoso in tutta Europa in quel periodo. Un’idea geniale come anche il momento in cui fu realizzata. Tra il pubblico quella sera c’erano Warren Beatty e Jack Nicholson mi sembra. Ai Dobson piacque lo spettacolo e chiamarono il mio agente per quel che mi ricordo. I miei primi due provini per SB furono piatti perché io davvero non volevo recitare in una soap opera, così loro decisero di offrirmi la parte di Perla con un contratto a breve termine e io non ho potuto rifiutare. Fu una scelta molto fortunata dal momento che lavorare in SB fu molto divertente ed era come una vera e propria famiglia sempre supportiva ed entusiasta per quei primi anni. A Martinez (Cruz) fu fin da subito caloroso, presente e disponibile. I registi e i produttori erano tutti lì per realizzare il miglior show che potevano e gli sceneggiatori tutto d’un tratto presero in simpatia Perla. I Dobson volevano e cercavano attori di teatro preparati in quel particolare momento e fu per questo che si imbatterono in me.
Tu interpretavi Perla, un personaggio molto difficile da racchiudere in una definizione. Forse potrei usare il termine “imprevedibile”. Egli ci viene presentato come un po’ grezzo e ruvido, con una sorta di follia che luccica nei suoi occhi. Nessuno di noi spettatori avrebbe mai immaginato che potesse in realtà nascondere un passato ricco di cultura borghese. C’è qualcosa che vorresti aggiungere su Perla?
Perla era praticamente un continuo work in progress. A volte non si ha un’idea concreta del personaggio che si sta interpretando in tv e si procede per istinto. Sentivo che Perla era una sorta di animale selvaggio da cortile che andava e veniva a suo piacimento, che diceva tutto quello che gli passava per la testa, ma che alle volte parla anche per enigmi con l’intento di stordire o divertire le persone. Io volevo che Perla portasse nelle case dei telespettatori la gioia di vivere perché la gran parte delle soap americane che avevo visto fino a quel momento mi sembravano troppo seriose e molti personaggi li trovavo pesanti, arrabbiati. Recitare in una soap è difficile da un punto di vista tecnico perché devi memorizzare pagine e pagine di copione tutti i giorni. Questo può far fossilizzare un attore nella sua interpretazione ,comprometterne la resa , farlo sembrare depresso, oppure a senso unico o non creativo. Spesso è solo perché l’attore sta cercando di ricordare la battuta successiva. Questo è l’inghippo legato alla soap. Quando me ne sono accorto, ho cercato di sciogliermi leggendo le mie battute, servendomi moltissimo dei gobbi che posizionavo tutt’intorno nel set in modo da poter essere libero nell’interpretazione della scena e nei movimenti. A volte funzionava, altre volte questo faceva irritare alcuni degli attori più tradizionalisti. Alcuni attori sono più “mentali” e possono ricordare, quasi fotografandole, un vasto numero di parole e di battute. Loro lavorano così. Io invece ero un tipo più “fisico” e in ogni modo non avevo la capacità di ricordare esattamente tutte le battute. Ne approfitto ora per scusarmi con quei colleghi che sono quasi impazziti a causa del mio metodo. Da bambino ho subito una commozione cerebrale che ha danneggiato la mia memoria a breve termine (tutt’ora), mentre la mia memoria a lungo termine è abbastanza buona. Così ho dovuto lavorare con questo handicap e non ho voluto che la cosa si sapesse sul set, ma a volte certi handicap possono rivelarsi vantaggiosi e portare a cose migliori.
Prima di avere a che fare con Kelly, Perla è entrato in contatto con altre due Capwell: Madeleine e Courtney. La prima è borghese e snob in modo da risultare odiosa e insopportabile anche per Perla. Forse perché lei ricordava a Perla il passato da cui lui stava scappando. Ma poi Madeleine viene brutalmente assassinata (a mio parere troppo presto) e in seguito Perla inizia una relazione con Courtney (Julia Campbell). Quali sono i tuoi ricordi legati a queste due attrici?
Madeleine Capwell |
Per quel che mi ricordo, Madeleine è stata interpretata da una brava attrice che aveva anche buone doti comiche. Fu un peccato che abbiano deciso di uccidere il suo personaggio così rapidamente. Probabilmente fu perché lei aveva firmato solo per un contratto a breve termine, non lo so. A volte certe decisioni sono di natura prettamente economica. L’attrice che interpretò Courtney fu scelta solo dopo una serie di provini e loro vollero il mio feedback, così io scelsi Julia Campbell.
Courtney Capwell |
Ero abbastanza alle prime armi con questo genere di cose e con le soap in generale e penso che mi avvicinerei a quella relazione in maniera diversa, se potessi farlo ora. Credo che sia stato in quel periodo che i Dobson attraverso il loro produttore mi portarono fuori a pranzo e mi chiesero se avessi voluto che Perla avesse uno spazio maggiore nello show. Ma io dissi di no. Ci sarebbero state molte più pagine da memorizzare e io sottostimavo la mia capacità di svolgere così tanto lavoro. Non volevo diventare un ostacolo e rallentare così la produzione. E per questo loro non hanno mai sviluppato pienamente quella storyline o altre storie che mi coinvolgessero maggiormente. Io pensavo sempre a tutto quello che avrei potuto fare non appena il contratto fosse terminato: cinema, teatro, viaggi..
... E alla fine arriva Kelly (Robin Wright), fragile e totalmente alla deriva in quel momento della sua vita. Era in un ospedale psichiatrico. Fin dall'inizio mi ha colpito la delicatezza con cui Perla si è preso cura di lei. E questo è il primo punto di svolta significativo per il tuo personaggio. Grezzo in principio, e ora delicato e pieno di grazia. Come è stato lavorare con Robin Wright? Ora lei è una star del cinema e un'attrice molto apprezzata. "Santa Barbara" è stato il suo trampolino di lancio. Puoi dirmi tutto quello che ricordi di lei? Proprio come lo direstiad un suo grande fan, curioso dei dettagli….
Beh, per quanto riguarda Robin….Per me lei era come un “Tom-boy”, che nello slang americano significa “maschiaccio”. Nella vita reale lei sembrava divertirsi a prendersi gioco della sua immagine, una cosa rara per le ragazze straordinariamente belle! Aveva un cane con tre zampe, di razza Sharpei, che la seguiva ovunque dietro le quinte. Era abbastanza brutto, con rughe profonde su tutto il volto e faceva di continuo cattivi odori…Io portavo il mio bel levriero nei camerini per neutralizzarlo. Era grande e dal pelo nero lucido. Un cane molto bello. Per quel che ricordo, Robin era molto seria su come diventare una grande attrice. Lei amava studiare gli altri attori sul set e il modo in cui lavoravano. Mi chiedeva sempre con chi avessi studiato, e se fosse il caso di andare a NY per studiare recitazione. Ora vorrei dirle che lei aveva un talento naturale davanti alla macchina da presa e che non ha bisogno di preoccuparsi di tutto il resto. Lavorare con un primo piano di fronte ad una telecamera è molto diverso che lavorare su un palco e mette in gioco un insieme differente di espressività. A volte la formazione teatrale può interferire con questo e certamente si deve imparare a lavorare di fronte alla telecamera. Ma Robin aveva fatto la modella e aveva dimestichezza nell’essere ripresa, quindi non era un problema per lei. Ero io il principiante in questo senso, dal momento che avevo fatto davvero poco cinema e tv prima di allora e avevo bisogno di imparare questo nuovo approccio. In verità tu puoi prendere un principiante che abbia una buona espressività e può diventare molto bravo nel girare film in molto poco tempo con le giuste dritte. Generalmente non funziona così per diventare un attore di teatro.
Poi Robin lasciò temporaneamente Santa Barbara per iniziare le riprese del film "La storia Fantastica". Così Kelly fu spedita in Svizzera per scampare alla polizia. Quindi Gina ha iniziato il lungo ricatto con la videocassetta che scagionava Kelly. Questa è una delle mie storie preferite. Sai dirmi se questa storyline fosse già in previsione o se sia stato scritta solo per giustificare l'assenza di Robin?
Non ricordo niente di questa storyline, credo di aver cominciato ad ignorare alcune parti dello show da quel momento in poi e forse persi interesse.
Poi Kelly torna a casa, ma gli sceneggiatori avevano in serbo per lei Jeffrey e non Perla. Perché? Il tuo personaggio è stato creato dai Dobsons. Io sento molto la loro mancanza e mi piacerebbe conoscerli. Che tipo di persone erano, professionalmente e umanamente? Raccontaci qualche aneddoto, se vuoi. NEL 1988 sono stati licenziati dalla NBC perché volevano a loro volta licenziare l’Head Writer di quel periodo. Ricordi di aver avvertito tensioni interne?
Io credo che scelsero Jeffrey perché volevano una storia d’amore più tradizionale o qualcosa del genere e inoltre perché in quel periodo nella tv americana iniziavano a sfondare gli attori con accento straniero…. e quella fu la scelta del giorno. Pierce Brosnam stava riscuotendo un grosso successo come anche un altro attore australiano in General Hospital. Ross Kettle (Jeffrey) era un ragazzo molto simpatico tra l’altro. Inoltre da quel poco che ricordo, io non trasmisi mai segnali sessuali nei confronti di Kelly. Penso di aver fatto molta attenzione a non farlo perché non volevo che Perla diventasse come tanti altri personaggi di soap, invischiato in una storia d’amore. Ma probabilmente questa non fu un’ottima strategia da parte mia, dato che quello sarebbe stato per me un buon terreno da esplorare in quel momento come attore. Fu in questo periodo che ho cominciato ad avere problemi con i nuovi sceneggiatori e con la nuova Head Writer. Se non ricordo male volevano dare alla soap una forma più convenzionale e non mi piacevano affatto le cose che stavano scrivendo per me. Ero annoiato. Era diventato tutto ripetitivo e poco divertente e mi sono applicato molto di meno in tutto questo, sapendo che me ne sarei andato via dallo show entro un anno o giù di lì. Credo che sia stato in quel periodo che i Dobson furono cacciati da SB perdendo il controllo dello show, che nel frattempo stava diventando una versione più tradizionale di quello che invece era stato fino ad allora. Faccio fatica a ricordare il momento in cui lasciai lo show. Un giorno semplicemente me ne andai via. Non ci fu alcuna fanfara perché non avevano intenzione di fare promozione per un personaggio che se ne sta andando via. Volevano farmi firmare un prolungamento del contratto e continuare, ma ero completamente annoiato, non più soddisfatto del mio lavoro, della sceneggiatura e del personaggio.
Hai lasciato la soap nel 1988, poco dopo il matrimonio di Eden e Cruz. Il personaggio di Cain ha cercato di prendere il posto di Perla nella vita di Eden e Cruz, ma non credo che ce l’abbia fatta del tutto. Perla era molto più completo e complesso di Cain. Che ne pensi?
Di Cain non ricordo praticamente nulla, solo che il suo interprete era un attore di Chicago. Dopo aver lasciato la soap non ne ho mai più seguito le vicende, quindi non ho proprio idea di come abbiano sviluppato il suo personaggio.
Robin Wright ha lasciato la soap poco dopo. È stata costretta a prolungare il suo contratto per le riprese di The Princess Bride. In effetti sul finire io avevo la sensazione che lei fosse annoiata e stanca. Hai notato un cambiamento dopo il suo ritorno? E 'vero che era in rotta con i Dobsons e Marcy Walker? Qualcuno era geloso per il successo di Robin? In una recente intervista Robin sembrava quasi vergognarsi al minimo accenno alla sua passata esperienza in SB. Secondo te, lei davvero si vergogna di quel periodo?
Per quanto riguarda Robin, Io davvero non so di tutta quella roba. Quello che devi capire è che Hollywood ha una specie di scala gerarchica di prestigio. Nella parte inferiore della piramide della recitazione ci sono le soap opera. In cima ci sono i film. Tutti aspirano a diventare attori cinematografici molto famosi che lo ammettano o no perché è lì che girano i soldi veri e si possono trovare la libertà, tutti i vantaggi e la vera influenza artistica e di espressione. Se tu canti alla Scala come primo tenore, non vorrai più che tutti ti ricordino come corista in una sperduta Chiesa di Roma quando non eri ancora famoso. Questa è semplicemente la natura umana. Le Star affermate e le potenziali Star coltivano intenzionalmente o no il mito di essere speciali, che diventa il loro biglietto da visita. Ecco come funziona la cultura del consumo. E più sei percepito speciale, più alto è il prezzo e più è alta la reputazione che puoi meritare nel settore. In sintesi, è tutto un business. Quanto più mitico diventa il tuo personaggio, maggiori sono i guadagni, la fama e la libertà che ottieni. In America funziona così in tutti i campi. E 'un gioco e tutti giocano al meglio sul loro gradino della scala sociale. Tornando a noi, il set di SB è sempre stato di supporto e divertente per me, e per la maggior parte del tempo sono sicuro che è stato lo stesso per Robin. Era facile lavorare con lei. Devi considerare che ogni giovane a 20 anni di età si sentirà autorizzato a ricevere i doni che gli fa la vita, è solo la natura umana. Solo quando poi cresci e guardi al passato, ti stupisci del corso che la vita prende e delle sorprese e doni che può avere offerto. Questo è il meglio che posso dire su questo argomento. Io non conoscevo Robin tanto bene ma sono sempre stato di supporto per lei e capivo alcune delle sue motivazioni. La gelosia che lei potrebbe avere suscitato era del tutto naturale ed inevitabile e non me la sento di giudicare nessuna delle due parti.
Tornando a Perla, pensi che abbia mai veramente fatto pace con il suo passato borghese? E dove pensi che si trovi adesso?
Perla non fu pienamente sviluppato alla fine quindi non si può dire che cosa gli sia realmente accaduto. Un giorno semplicemente finì fuori dalla soap senza salutare nessuno e questo perché non volevo firmare un prolungamento del contratto e così l’Head Writer non aveva intenzione di festeggiare la mia 'fine' con una storia o un evento.
Ti ho notato in un episodio della serie V – Visitors. Ma perché non hai ucciso Diana? ;)
Ho pochissimi ricordi di qualunque lavoro abbia fatto in prima serata tv negli anni '80, era molto tempo fa e io non mi ricordo niente di tutto ciò pur essendo anche stati lavori molto importanti o interessanti.
E adesso di che cosa ti occupi? Quali sono i tuoi interessi? Cosa ne pensi del presidente Obama e della situazione politica USA? Questa intervista è rivolta soprattutto al pubblico italiano che ha tanto amato Santa Barbara. Non so se conosci la situazione politica e sociale italiana. Purtroppo su alcuni aspetti siamo ancora indietro, ad esempio, i diritti dei gay. In Italia la vera libertà di stampa è quasi un lontano ricordo. Berlusconi, il nostro Presidente del Consiglio, ha il controllo della maggior parte dei giornali italiani e delle televisioni. Che ne pensi?
Robert oggi |
Ho continuato a recitare a teatro ancora per un po 'negli anni '90 dopo aver lasciato Santa Barbara. Inoltre ho diretto alcuni spettacoli e letture di opere, ma ho perso interesse per la recitazione e il teatro dalla fine degli anni '90 e attualmente vado a teatro o al cinema molto raramente, trovo che la maggior parte dei film Hollywoodiani siano troppo commerciali e poco interessanti. Inoltre le star vengono scelte per il loro aspetto e non per il loro talento o esperienza. Questo è il mondo in cui viviamo oggi. Io non sono un fan di Berlusconi. C'è corruzione nella maggior parte dei governi occidentali di oggi. Le grandi multinazionali hanno il controllo della maggior parte dei governi. Obama è una figura triste, debole e finta. Egli riesce a ingannare molte persone credulone e non attente. La maggior parte degli americani sono poco informati, disinformati da enormi quantità di propaganda o semplicemente disinteressati e soffocati dall’enorme debito pubblico. Adesso mi guadagno da vivere facendo il commerciante di materie prime. Mi piace molto ed è un percorso che si basa sul merito e sull'esperienza. Inoltre non ha niente a che fare con registi, agenti, produttori e tutte le altre cose legate ad Hollywood e delle quali avevo imparato a diffidare in precedenza. Ho letto molto in questi giorni e non ho più il televisore da oltre dieci anni. I miei hobby sono ora sollevamento pesi, escursioni a piedi, e un sacco di meditazione tra le altre cose.
Ed ora ti lascio con uno dei migliori ricordi che ho di Perla: dopo aver liberato Kelly, egli torna nell’ospedale psichiatrico per cercare di scappare con Alice. Alice, traumatizzata al punto da non poter neppure parlare, è "chiusa" nella sua incapacità di comunicare, come nei migliori film di Antonioni. Poi Perla le accarezza i capelli e, dopo averle dato un vestito nuovo per poter scappare, le pettina i capelli e mette un nastro su di essi. Perla si prende cura dei capelli di Alice e, in questo modo, della sua anima. E la interazione perduta diventa ora possibile. Spero di essere stato in grado di comunicare con te nello stesso modo: con estrema cura e delicatezza. grazie
Voglio dire CIAO a tutta la buona gente che vive in Italia. Vi auguro tutto il meglio nella vita, gioia, pace e felicità. Possiate voi tutti godere di ottima salute!
Ciao Pier e grazie per le tue domande intelligenti.