Eden & Cruz: la super coppia! La loro alchimia è incomparabile. SB fu accusata di essere quasi totalmente focalizzata su questa coppia (soprattutto quando Jill Farren Phelps era Produttore Esecutivo). Fu questa una scelta consapevole oppure no? Credi che sia stata una giusta scelta?
Eden & Cruz sono stati una delle coppie più convincenti per cui io abbia mai scritto. Ci furono dei momenti in cui anche io pensavo che loro fossero troppo presenti sulla scena, a discapito di altre storie, ma la loro prestazione era sempre così impegnata e professionale che lo spazio dato a loro non era mai sprecato. Penso che l’eccessiva attenzione su questi due personaggi, nel bene e nel male, fosse una scelta più che consapevole da parte di Jill Farren Phelps.
E ora “lo stupro di Eden”. Lo stupro è un atto di violenza e questo è esattamente quello che SB mostra in questa circostanza. Mai nel daytime è stata rappresentata così bene la brutalità di questo atto. Eden si ritrova senza difese, terrorizzata e dominata. Gli stereotipi presenti in altre soap sono totalmente assenti in questo caso. In origine il copione prevedeva maggiore violenza, ma poi vennero fatti dei tagli. Nel 1979 “General Hospital” fece una storyline molto controversa sullo stupro. Protagonisti erano Luke e Laura e si trattava di uno “stupro seduttivo” visto che poi i personaggi si innamorano e si sposano, un ossimoro dal momento che lo stupro e la seduzione non hanno niente a che fare l’uno con l’altro. Dopo lo stupro invece, Eden partecipa ad un (finto) talk show per descrivere l’orrore di quello che ha passato. Nel talk show c’erano due star delle soap, Link e Laurie, che hanno recitato in una scena di stupro nella soap “General Clinic”. Eden dice a questi due attori che loro non hanno la minima idea di che cosa sia uno stupro. Il riferimento a General Hospital non è nemmeno troppo velato. Mi puoi dire chi ebbe l’idea e chi la sviluppò?
Ho parlato dello stupro di Eden poco fa. Per quanto riguarda la nascita dell’idea di Link and Laurie, dovresti chiedere al suo headwriter. Noi sceneggiatori arriviamo alla fine del processo di scrittura, non all’inizio.
Perché lasciasti SB?
Lasciai la soap perché era arrivato un nuovo produttore e lo show stava virando verso una direzione del tutto opposta alla visione originale dei Dobson. Lo show che era stato un tale piacere da scrivere, semplicemente non era più così divertente.
Ed ora qualche rapida domanda: Qual è la tua soap preferita di sempre?
In realtà non posso scegliere una soap preferita. Tutte loro hanno avuto i loro giorni di gloria. Nonostante pensassi che non avrei fatto meglio di quanto feci in SB, finì per scrivere per “Sentieri” nei primi anni 90, che poi si rivelò essere un meraviglioso e fertile periodo per lo show. Nel corso di questo periodo, scrissi per uno dei migliori cast di attori mai visti, uno dei quali era mio marito, Peter Simon. Quella fu una collaborazione speciale che non dimenticherò mai.
E la miglior soap di sempre?
Non ho mai visto nessuna soap, quindi non posso scegliere la migliore.
Ma io (e potrei finire in grossi guai per aver detto quello che sto per dire) penso che la peggior soap sia stata “Passions”. Sono certa che in molti abbiano adorato la sua stravaganza, ma io preferisco un po’ più di realismo nel mio daytime drama.
La soap più sopravvalutata?
Io ho un enorme rispetto per “Febbre d’Amore” ma davvero non ho mai capito i suoi altissimi ascolti…
La più sottovalutata?
Uno show chiamato “Come sopravvivere ad un matrimonio” negli anni ’70 che secondo me fu cancellato troppo presto. Io penso che se gli fosse stata data la possibilità di trovare la propria identità, avrebbe poi trovato un maggiore gradimento di pubblico.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Sono praticamente sul punto di ritirarmi a vita privata. La mia è stata una carriera meravigliosa, ma adesso sono pronta a mettere nel cassetto carta e penna dopo 30 anni di attività.
Questa intervista è rivolta soprattutto al pubblico italiano. Nel nostro paese SB è stata molto seguita ed amata. Sei mai stata in Italia? Che cosa conosci del nostro Paese?
Sono curiosa di sapere in che periodo SB è andata in onda nel vostro Paese. Sapevo che era molto popolare in Francia, ma non avevo idea che la soap andasse così bene anche in Italia. Io amo il vostro Paese con tutto il mio cuore. Ho vissuto a Roma per tre anni quando andavo alle superiori perché mio padre all’epoca lavorava presso l’Ambasciata Americana a Roma. All’epoca c’erano solo un paio di canali televisivi e uno dei programmi più di successo era “Carosello”, che in genere io seguivo insieme al mio fratellino. Le soap opera da voi non erano ancora arrivate. Ma nel corso degli anni, le cose cambiarono. Attualmente “Guiding Light” viene trasmesso in Italia con il titolo “Sentieri” e quando mio marito era nella soap ed eravamo in viaggio sulla costa amalfitana, la gente lo chiamava dicendo “Ciao, Dottore!” come fossero vecchi amici. (Il personaggio da lui interpretato era il Dr. Ed Bauer). L’ultima volta siamo stati a Roma nel 2009 ed è stato bello come sempre. Ma vogliamo già ritornarci e sono certa che ci torneremo presto.
Grazie, Pierpaolo, per avermi dato l’opportunità di ripercorrere uno dei momenti più felici della mia carriera di sceneggiatrice. Mi sono divertita davvero molto a rispondere alle tue domande. Ciao!
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