Today I present to you one more rare unique unobtainable trendy document about Santa Barbara . It is dated July 15, 1986.This is a letter signed by the official fan club of Santa Barbara and it is addressed to the writers of our soap. We have always heard about many letters of protest written by fans following the death of Mary Duvall, cruelly killed, crushed by the big C. Today we can see one of them. Fans gave much advices to the writers, but were their requests answered? Let's see, in hindsight ...
venerdì 25 maggio 2012
A SHORT INTERVIEW WITH MICHAEL RUSSNOW (Breakdown Writer on SB)
Today I’m presenting to you the interview that Michael Russnow has granted exclusively to "Santa Barbara Blog". He started in the business with a plea to Earl Hamner, creator of The Waltons, figuring any show whose main character longs to be a writer would take heart. And he was right. After doing a number of episodes, he continued his career with major credits such as Streets of San Francisco and Little House On the Prairie, before moving into comedy and Barney Miller. He has been a story editor on sitcoms three times, interspersed with episodes for Family Ties, Dynasty, Knots Landing, and Diff’rent Strokes, numerous other series, as well as a stint on Santa Barbara. He has also sold material in Latin America and Germany, and in 1998 spent almost 6 months in Europe helping to set up a new soap in Budapest. Politically, he was involved in major political campaigns as a teenager in New York, working as a volunteer on presidential, mayoralty and gubernatorial /senatorial campaigns. After moving to California and while going to school at UCLA, he worked in the press office for the senatorial campaign of Alan Cranston, wrote his Master's Thesis on the broadcast elements of that campaign and later served on Cranston's staff in Washington. Currently he write for The Huffington Post.
How you came to Santa Barbara?
I was on Santa Barbara briefly, doing breakdowns -- extended story outlines -- but didn't stay with the show very long. Jerry Dobson was fine. We had our weekly meetings at his Bel-Air mansion, where his household staff served us breakfast, lunch and snacks -- albeit the same ones week after week.
Why SB was different from other shows?
Santa Barbara was different in that it went forward from scene to scene, unlike other soap operas, which when it left one set of characters to show two or three other story lines, returned almost freeze frame to the previous characters we left ten minutes earlier. In Santa Barbara when you returned to the first set of characters you had progressed in time to another location or set of circumstances, and for me that made the stories move faster.
What do you do now?
I am still writing and also acting and also contribute to The Huffington Post about various subjects on a regular basis. I just (Tuesday night) had a staged reading of my new play, "The Royal Intruder" at the Writers Guild of America, west and it was received outstandingly by a packed house. I am also continuing my pursuits as an actor and am also now a member of SAG-AFTRA, in addition to the WGAW.
Why you choose to work on SB?
As to why I joined Santa Barbara, it's obvious. It was a job and it paid $$$$.
BREVE INTERVISTA CON MICHAEL RUSSNOW (Breakdown Writer in SB)
Oggi vi presento l'intervista che Michael Russnow ha concesso in esclusiva a "Santa Barbara Blog". Russnow iniziò la sua carriera con Earl Hamner, creatore di Una famiglia americana. Dopo aver scritto una serie di episodi, ha continuato la sua carriera con produzioni più importanti come Le strade di San Francisco e La casa nella prateria, prima di passare alla commedia. E’ stato story editor di sitcom come Casa Keaton, Dynasty, California, Il mio amico Arnold e numerose altre serie, nonché un breve periodo in Santa Barbara. Nel 1998 passò quasi 6 mesi in Europa, contribuendo a creare una nuova soap ambientata a Budapest. Politicamente, da ragazzo è stato coinvolto in importanti campagne politiche a New York, lavorando come volontario in campagne governatoriali / senatoriali. Dopo essersi trasferito in California e mentre andava a scuola presso la UCLA, ha lavorato nell'ufficio stampa per la campagna senatoriale di Alan Cranston, scrisse la sua tesi di Master sugli elementi di trasmissione di quella campagna e poi entrò nello staff di Cranston a Washington. Attualmente scrive per The Huffington Post.
Come sei arrivato a Santa Barbara?
Ho partecipato a “Santa Barbara” per breve tempo e mi occupavo dei trattamenti – i contorni delle storie a grandi linee -, ma non sono rimasto nello show molto lungo. Jerry Dobson era una persona squisita. Avevamo i nostri incontri settimanali presso la sua villa di Bel-Air, dove il suo personale ci serviva la prima colazione, il pranzo e vari snack - anche se erano sempre gli stessi settimana dopo settimana.
Perché Santa Barbara era differente dalle altre soap?
“Santa Barbara” era diversa, nel senso che andava avanti da una scena all'altra, a differenza di altre soap opera, che quando lasciano un gruppo di personaggi per mostrare altre due o tre storylines, ritornano quasi a fermo immagine sui personaggi precedenti come li avevamo lasciati dieci minuti prima. In Santa Barbara, quando si ritorna al primo gruppo di personaggi, si è progrediti nel tempo in un'altra posizione o in altre circostanze, e per me questo fa sì che le storie progrediscano in modo più veloce.
Di che cosa ti occupi oggi?Sto ancora scrivendo e recitando. Inoltre collaboro anche con The Huffington Post su vari argomenti in maniera regolare.
Perchè scegliesti di partecipare a Santa Barbara?
Il motivo per cui ho preso parte a Santa Barbara, è ovvio. Era un lavoro e venivo pagato davvero molto bene.
mercoledì 23 maggio 2012
INTERVISTA ESCLUSIVA ED INUSUALE CON MARGHERITA SESTITO (Doppiatrice di Julia in Santa Barbara)
La voce di Margherita Sestito è una delle voci più familiari della tv e del cinema italiano. Sua era la voce di Rosanna Arquette in “New York Stories”, di Holly Hunter in film "Pazze d'Amore". Per la televisione invece ha doppiato il personaggio di Roseanne Barr in “Pappa e Ciccia”, di Priscilla Presley in "Dallas", di Demi Moore in "General Hospital" e innumerevoli altri, ma i fan di “Santa Barbara” la ricordano sicuramente per essere stata l’ indimenticabile voce di Julia Wainwright. Margherita Sestito è stata appunto l’unica voce di Julia dal primo episodio in cui il personaggio compare fino all'ultimo episodio della soap, trasmesso il 6 Aprile 1999. E ora vediamo cosa ha da raccontarci in questa intervista concessa in esclusiva a “Santa Barbara Blog”, ma prima riascoltiamo la voce di Margherita affinchè ci accompagni per tutta la lettura dell'intervista.
Cara Margherita, innanzitutto grazie per aver trovato il tempo di rispondere alle domande che seguono.
Ciao. Le tue domande sono carine e stimolanti.. proverò a rispondere.. per quello che la mia memoria permette:)
Leggendo le lunghe liste dei doppiatori italiani, mi sono accorto che la maggior parte di loro hanno avuto un genitore anch’esso doppiatore. Non vorrei sbagliarmi, ma mi risulta che non sia il tuo caso. Come sei entrata nel mondo del doppiaggio? A che età hai esordito e con quale personaggio?
E’ vero, non sono figlia d'arte. Mio papà era ingegnere e mia madre casalinga, volevano che facessi l'avvocato, per questo mi sono laureata in giurisprudenza. Ho lavorato in teatro e, dopo una breve gavetta, ho avuto la fortuna di essere chiamata spesso ai turni di doppiaggio, così ho potuto farmi le ossa "sul campo". In quel periodo arrivava molto lavoro dall'estero. Ho cominciato nell'81 con piccole parti. I ricordi si confondono, ma ricordo di aver vinto un provino per la protagonista di una serie brasiliana, "Malù" in cui doppiavo una bravissima Regina Duarte.
Tu hai lavorato sia per la televisione che per il cinema. Questa intervista è rivolta principalmente a tutti coloro che hanno amato la tua interpretazione nel dare vita alla voce di una delle protagoniste principali della soap “Santa Barbara”: Julia Wainwright. La soap è arrivata in Italia nel 1989 ed è terminata nel 1999. Tu per dieci anni quasi quotidianamente hai interpretato Julia: un lunghissimo periodo di tempo quindi. Julia era una donna dal carattere molto forte e indipendente. Era un avvocato e l’amore della sua vita è stato senz’altro Mason (Roberto Pedicini). I dialoghi tra di loro erano davvero avvincenti, sottili ed intelligenti. Quello che rendeva speciale “Santa Barbara” era lo stile ironico e beffardo con cui trattava argomenti in fondo stereotipati. Che cosa hai provato quando la soap è terminata? Ti manca Julia?
Per quello che riguarda la lavorazione di Santa Barbara, forse non sai che ho smesso di fare la doppiatrice nel 1998, per scelta personale, e ho lasciato tutte le lavorazioni che avevo in piedi.. tranne Santa Barbara. Julia non me la sono sentita di "abbandonarla", è un personaggio che ti entra nella pelle. Si, un po' mi manca.
Ci puoi raccontare una giornata-di-lavoro-tipo su “Santa Barbara”. Dove erano gli studi? Come doppiavate le scene? Tutti insieme oppure ognuno per conto suo?
La giornata-tipo era simile per tutte le lavorazioni. Arrivi in sala un po' trafelato per il parcheggio, fai i tuoi anelli.. allora si lavorava "insieme" al leggìo, nelle pause si chiacchierava con i colleghi e le colleghe, molte di noi erano giovani mamme e preferivamo parlare dei bambini piuttosto che di lavoro:)
I direttori del doppiaggio furono due: Alfredo Censi (prime annate) e successivamente Pieraldo Ferrante (che doppiava Channing Capwell). Che ricordo hai di loro?
Dei direttori ho un bellissimo ricordo, Alfredo era un po' severo, ma bravissimo, Pieraldo era ed è un collega delizioso. Ma non dobbiamo dimenticare la signora Masini, la carissima Giovanna, scomparsa due anni fa, presenza indispensabile sia in ufficio che in sala. Insomma, stare lì era un po' come essere a casa.
In “Santa Barbara” tu hai lavorato soprattutto con Alessandra Korompay, Roberto Pedicini, Mirella Pace, Stefanella Marrama, Luca Ward, Fabrizio Pucci e molti altri. Sono nate delle amicizie con qualcuno di loro? Siete ancora in contatto?
Roberto Pedicini |
Per quello che riguarda i colleghi, avendo deciso di lavorare a casa con gli adattamenti, molti li ho persi di vista.. ma da poco ho ripreso il lavoro e, quando ci incontriamo è come se il tempo non fosse passato. Trovo tanto affetto e stima e mi fa un immenso piacere.
Seguivi la soap oppure finito il turno di doppiaggio non avevi voglia o tempo per seguirla?
No, purtroppo non seguivo la soap, erano anni in cui lavoravo con una media di nove ore al giorno ed ero impegnata in tante altre lavorazioni, Dallas, Pappa e Ciccia, Quando si Ama, Febbre d'amore, General Hospital, Sisters, alcuni film per il cinema, alcuni film di Dino Risi per la tv, etc. Mia figlia era piccola e cercavo di passare con lei più tempo possibile.
Non so se lo ricordi, ma alla fine dell’ultimo episodio di Santa Barbara, i doppiatori si autopresentavano. Per chi se lo fosse perso, basta cliccare qui. Io non ho mai visto nè prima né dopo qualcosa del genere. L’ho trovato un modo molto carino di concludere la soap. Ti ricordi di chi fu l’idea? Pensi che sarebbe auspicabile fare qualcosa del genere anche oggi?
Per quello che riguarda i nomi dei doppiatori sarebbe certamente auspicabile un po' più di visibiltà. Non so di chi fu l'idea di dire i nomi, ma fu un'idea molto carina, non me lo ricordavo più.
Siamo arrivati alla conclusione Margherita. Ci puoi dire in quali progetti sei attualmente impegnata? C’è qualcosa che vorresti dire ai fan che hanno amato la tua Julia?
Adesso mi sto occupando della direzione di una serie per Rai 3," La strada per la felicità". E' una produzione molto lunga, quindi, per ora, ho sospeso l'attività di adattatrice. Diciamo che sto riscoprendo il mio lavoro.
giovedì 10 maggio 2012
EILEEN DAVIDSON (ex-Kelly on SB) FIRED FROM Y&R
Ousted soap star Eileen Davidson (ex-Kelly on Santa Barbara) has spoken out on Twitter regarding her termination from The Young and the Restless. Like fans, Davidson revealed her confusion as to why she was fired from the sudser. The actress tweeted:
Soap Opera Digest is hearing Days of Our Lives may already be looking to bring fired The Young and the Restless actress Eileen Davidson back to Salem. Davidson wrecked shop on DAYS in the mid-to-late 90's as Stefano DiMera's (Joe Mascolo) dastardly adopted daughter Kristen Blake and as Kristen's posse of doppelgangers, Susan, Sister Mary Moira, Penelope and Thomas Banks.
NANCY GRAHN NOMINATED TO THE EMMYS - and We do root for Her -
Nominations for the next Daytime Emmy Awards were announced yesterday. With great pleasure I announce to you that our beloved Nancy Lee Grahn (ex-Julia on Santa Barbara; Alexis Davis on General Hospital) is nominated for this prestigious award as OUTSTANDING SUPPORTING ACTRESS IN A DRAMA SERIES. Other aspiring actresses to the award are Melissa Claire Egan (AMC), Genie Frances (Y&R), Elizabeth Henderickson (Y&R) and Rebecca Herbst (GH). They are all great actresses, but it is clear that there is no comparison with Mrs. Grahn. This summer, look forward to the live announcement of winners at a glittering awards ceremony on Sunday, June 23, 2012 at the Los Angeles Bevery Hilton Hotel. This year the award belongs to you, dear Nancy, just like in 1989 when you won thanks to the role of Julia Wainwright (this pic is my good luck for you).
Come on, Ms. Grahn, here in Santa Barbara we do root for you!
mercoledì 9 maggio 2012
BOOBS OVER HOLLYWOOD
Spring has just begun. Summer is almost upon us. I’m already dreaming sea, beach and frozen cocktails. But something is missing in this Mediterranean fantasy. I need an exciting, thrilling, funny book, even a bit grotesque. Something near to the Santa Barbara ’s style, but not a soap opera. I thought long and hard about this. Now I think I have found the book for me. Title is BOOBS OVER HOLLYWOOD. Linda Hamner is the author. Exactly her. She was a writer on SB in 1987/88 and 1991/92 seasons. Soon you will read the interview I'm doing with her. When she spoke to me about this book, curiosity pushed me to learn more. Plot is CAPTIVATING. Here it is:
Probably the only way Lena Carmichael is going to achieve her dream of becoming a cellist with the Los Angeles Philharmonic is to wait until a current cellist drops dead or runs off to Croatia with the bassoonist.
In BOOBS OVER HOLLYWOOD, while Lena waits for her big break, she works as a “go-fer” on the cheesy, yet wildly successful reality TV show The McBoob News Hour, where big-haired, big busted women vie for a news anchor position. “Think Barbara Walters, but with really big titties,” quips Tony, Lena ’s idiotic boss. Her husband Max, who is opening a chain of Chinese-Mexican fusion restaurants in Southeast Asia , urges her hang up her cello and concentrate on the TV show, because “that’s where the money is.”
What keeps her going is her up-coming recital, which could be her big chance to impress representatives from the L.A. Phil. Unfortunately at the event, a fistfight erupts between Lena ’s father and Casey O’Casey, her mother’s new lover, a troll of a man who is the world-wide distributor of garden gnomes. The recital ends up looking like a hockey match with wardrobe by Dolce & Gabbana. When O’Casey later mysteriously dies, Lena and her entire family are placed under an “umbrella of suspicion.”
Anyone who has ever had a mind-numbing job working for some nimrod boss or has had to put their dreams on hold will relate to Lena ’s plight. Relate and laugh.
This will be the book of my summer. If you are interested, you can find it online, by clicking here.
And remember: that it is NOT about the soaps.
Happy reading!!
lunedì 7 maggio 2012
EXCLUSIVE AND UNUSUAL INTERVIEW WITH JANE SIBBETT (Jane Wilson on SB - 1986/87)
Today I’m presenting to you the interview that Jane Sibbett has granted exclusively to "Santa Barbara Blog". Her most notable roles include Heddy on the Fox television series Herman's Head, and as Ross Geller's (first) ex-wife, Carol Willick, on the American TV sitcom Friends. Sibbett started her acting career as Jane Wilson on the NBC soap opera Santa Barbara in 1986-87, for which she was nominated for a Best Newcomer award before she moved to CBS' show The Famous Teddy Z to co-star with Jon Cryer and Alex Rocco. Starring in more than 200 episodes of TV, including as Morgan Faulkner in The Nanny, Sibbett also guest starred on the television show 21 Jump Street. She starred in the 1998 movie Noah alongside Tony Danza and Wallace Shawn as well as in 1998's The Second Arrival alongside Patrick Muldoon and Michael Sarrazin. She appeared in Dan O'Bannon's 1992 film The Resurrected. She co-starred with Mary-Kate and Ashley Olsen in It Takes Two (1995), the telefilm, Au Pair (1999). Sibbett has co-produced three documentaries on Braco, a Croatian healer, with her company, Wild Aloha Studios in 2010 and 2011.
First of all, thanks for accepting to answer to my questions. Can you tell us how you began to work on the American television. What was the first role that made you feel more satisfied as an actress?
The role on Santa Barbara was the first role that made me feel satisfied as an actress of course! It was juicy! Everyone dreams of playing two characters at once. YUMMMY!
How did you come to Santa Barbara?
Paul Decker, the casting director had championed me fresh while in UCLA. I'd originally read for Kelly, but if I'd gotten that part I would have been unable to graduate from UCLA and receive my Bachelor of Arts degree, so I had to simply wait a little longer. And who could have played Kelly so beautifully but Robin Wright, right?
On Santa Barbara you played Jane Wilson. Your own name. Was it a coincidence?
Yes, that we were both Janes was a coincidence. Fun, but random.
Bridget and Jerome Dobson are Santa Barbara’s creators. What are your memories about them? Shortly after your farewell, they were fired by NBC. Do You remember having experienced internal tensions?
I do remember there was some behind the scenes drama, but since I was mostly concerned with staying on the show I presented a whole storyline idea where suddenly I was being entertained as a possible writer for the show, too. That should have maybe been a sign that something was amiss, but truthfully, the line for me, as a neophyte actress didn't make it ripe for much producer interaction. I was blissfully unaware, but ever grateful for their belief in me on that show as long as I did it.
Jane is introduced as a radio presenter, a colleague of Ted (Todd McKee), seemingly shy and sullen. At night, however, she becomes the seductive and captivating Roxanne and a game of seduction begins with Ted. This side, however, was abandoned very soon. Would you have liked to play it longer?
Yeah! Playing a bitch by day, slut by night was a blast! It was challenging to do the wardrobe changes (nails, hair, makeup, clothes when I didn't have a sexy body), but of course... this is a soap opera actress' dream job!
You've acted mostly with Nicolas Coster (Lionel), Lenore Casdorf (Caroline), Richard Eden (Brick): do you want to share with us your memories about these actors?
Nick was awesome -- full of wisdom and talent. Lenore was amazing -- wish I'd had more time with her. She saved my life, really, getting me into therapy for a true life attack that I'd buried and only came out during an intense fight scene. Too young to be my mom, I think, but she rocked. Where is she now, I often wonder. Richard Eden ... no comment. We didn't get along. I didn't like rehearsing love scenes without a director and he did. Enough said?
Why did you leave Santa Barbara? Was it your choice?
No, sadly, it wasn't my choice, but the Universe's -- or maybe New World's. My contract wasn't renewed. I went through a string of loves on the show and I think they didn't know what to do with me. Blessedly within a week of finding out this sad news (for me - I could have done it forever -- I like the hard work) I was hired to do CBS' Emmy nominated night time show - CBS' The Famous Teddy Z with Jon Cryer as my co-star and my career really took off then. From there I went to Herman's Head on Fox and then played Carol, Ross' ex-wife on Friends for a glorious decade.
Santa Barbara was the only soap opera you starred. Why?
There was no reason to go to daytime when my night time career was flourishing.
In 1988 you were nominated for the Soap Opera Digest Award for Best Newcomer. So you had achieved a certain notoriety. Today, many actresses are almost ashamed of their “soap” past. I think about Robin Wright. Do you think that Santa Barbara was a minor genre of television or not?
I loved my soap opera beginnings. It taught me the power of hard work, learning lines and how to hit my marks quickly. Was I good? No, but it was the best training grounds for a happy career of hard work. No regrets, only gratitude for being so lucky to work with such lovely people everywhere.
You were on Santa Barbara at the same time Robin Wright was on. What are your memories about her?
Robin is a phenomenally talented actress. At the time, though, she was so fresh, so new, and untried, she was required to spend a lot of time with a good acting coach to help her learn so we didn't have much time to be together. Years later when we'd run into one another we always were with great respect for one another and our paths. I have only high regards for all my former co-actresses.
In the USA Santa Barbara always remained in the bottom of the rankings ratings. In the rest of the world and especially in Europe it was a huge success. Furthermore, despite having low ratings, it has been the most award-winning soap. How do you explain that?
Who can explain why I like apples and you like oranges? Taste can't be defined, but variety should be celebrated.
How have you changed since 1987’ Jane Sibbett? Professionally and personally, please.
Oh, my goodness ... I am much, much older since 1987. I've had 3 children, a 20 year marriage, so many stories, so many incarnations of life and career, and now this new path I'm on of producing Braco's tours in America... now one of healing and helping the world feel better a new way.... I'm still the beginning. I'm still hungry to learn and grow and spread light. I'm still young at heart and as vulnerable as I ever was, but I have a deeper appreciation for the beauty of this life. There are soooo many options for us to enjoy and I am grateful that I've already had the chance to love so fully many of them with many more to come.
What are your professional plans for the future?
I intend to continue to produce and write and hope that some day I will return to acting, but at this point, I have some humanitarian efforts to produce, first. You can see a bit of it at bracoamerica.com and join us at any point on Braco, America Facebook.
What you liked about Santa Barbara and what you do not like about that show. Can you tell us something spicy about the show?
I loved the work! I love the character. I loved the pace. I didn't like that I had to leave too soon, but I have few complaints. And no, I won't talk out of school. The past is the past and I won't stoop to dishing, but I have the highest regards for Marcy, Stacy, Julia, Robin, Robin, Nicolas, Lane... and all..
Ok Jane, interview is over, what would you say to the fans of Santa Barbara that have loved you so much?
Wow! I didn't know there were still fans of Santa Barbara! Where have you all been hiding? Love to you all wherever you may be! Shine bright...
INTERVISTA ESCLUSIVA ED INUSUALE CON JANE SIBBETT (Jane Wilson in SB - 1986/87)
Oggi vi presento l'intervista che Jane Sibbett ha concesso esclusivamente a "Santa Barbara Blog". I suoi ruoli più importanti furono Heddy nella serie Fox Ma che ti passa per la testa? e Carol Willick, la ex moglie di Ross Geller, nella sitcom televisiva Friends. Jane Sibbett ha iniziato la sua carriera interpretando Jane Wilson nella soap opera Santa Barbara dal 1986 al 1987, ricevendo la nomination per il premio Miglior Esordiente prima di trasferirsi nello show della CBS Teddy Z, co-protagonista insieme a Jon Cryer e Alex Rocco. Protagonista in oltre 200 episodi nella televisione americana, compreso il ruolo di Faulkner Morgan ne La Tata, Jane Sibbett ha inoltre partecipato come guest star nello show I quattro della scuola di polizia. Nel 1992 è apparsa nel film The Resurrected. Nel 1998 ha recitato nel film Noah al fianco di Tony Danza e Wallace Shaw. Nello stesso anno è al fianco di Patrick Muldoon e Michael Sarrazin nel film The Second Arrival. Ha recitato insieme a Mary-Kate e Ashley Olsen in It Takes Two (1995) e in Au Pair (1999). Nel 2010 e 2011 Jane Sibbett ha co-prodotto tre documentari su Braco, un guaritore croato, con la sua compagnia, la Wild Studios Aloha.
Prima di tutto, grazie per aver accettato di rispondere alle mie domande. Ci puoi parlare dei tuoi esordi nel mondo dello spettacolo? Quale fu il tuo primo ruolo?
Ovviamente il ruolo in SB fu il primo ruolo che mi fece sentire appagata come attrice! Era piccante! Tutti sognano di interpretare due personaggi contemporaneamente. Yummy!
Robin Wright |
Come arrivasti in SB? Ci puoi raccontare qualcosa del tuo provino?
Paul Decker, il direttore del casting si era battuto per avermi mentre ero ancora all’Università. Originariamente feci il provino per il ruolo di Kelly, ma se avessi ottenuto quella parte, non avrei potuto diplomarmi e ricevere così il diploma, quindi ho dovuto semplicemente aspettare un po’ di più. E chi avrebbe potuto interpretare Kelly così meravigliosamente se non Robin Wright, o no?
In SB tu interpreti Jane Wilson. Avete lo stesso nome. Fu una coincidenza?
Sì, era una coincidenza che ci chiamassimo entrambe Jane. Divertente, ma fu un puro caso.
Che ricordi hai di Bridget e Jerry Dobson, i creatori di SB? Poco dopo che tu lasciasti SB, loro furono cacciati dallo show che avevano creato. Ricordi di aver percepito tensioni intorno a te?
Ricordo che in effetti c’erano delle tensioni dietro le quinte, ma dal momento che ero per lo più concentrata a rimanere nello show, io proposi l’idea di un’intera storyline per cui di colpo mi stavo divertendo anche come possibile sceneggiatrice dello show. Questo forse era un sintomo che qualcosa non andava, ma a dire il vero, il mio atteggiamento da principiante attrice non era maturo per interagire abbastanza con il produttore. Ero beatamente inconsapevole, ma sempre grata a loro per aver creduto in me in quello show fino a quando ne ho fatto parte.
Jane ci viene presentata come una speaker radiofonica, collega di Ted, apparentemente timida e scontrosa. Di notte invece, Jane diventa la seducente e accattivante Roxanne che inizia un gioco di seduzione con Ted. Ti divertiva la situazione?
Sìììì! Impersonare una stronza di giorno e una sgualdrina di notte era una favola! Era una vera sfida fare tutti i cambi di guardaroba (unghie, capelli, trucco e vestiti quando non avevo un corpo sexy), ma ovviamente…questo è il sogno di un’attrice di soap!
Tu hai recitato per lo più con Nicolas Coster (Lionel), Lenore Casdorf (Caroline), Richard Eden (Brick): vuoi condividere con noi i tuoi ricordi su questi attori?
Nick era eccezionale, pieno di saggezza e talento. Lenore era incredibile, avrei voluto passare più tempo con lei. Lei ha salvato la mia vita, davvero, indirizzandomi verso una psicoterapia a causa di un’aggressione che avevo subito nella vita reale e che avevo rimosso e che venne fuori solo durante un’intensa scena di lotta. Troppo giovane per essere mia madre, penso, ma era una forza della natura. Spesso mi chiedo dove sia adesso. Richard Eden…no comment. Non andavamo per niente d’accordo. A me non piaceva provare le scene d’amore senza un regista, a lui invece sì. Ho detto abbastanza, vero?
Perché lasciasti SB? Fu una tua scelta? Ti sarebbe piaciuto continuare?
No, sfortunatamente, non fu una mia scelta, ma della Universal, o forse della New World Television. Il mio contratto non fu rinnovato. Sono passata attraverso una serie di storie d’amore nello show e penso che loro non sapessero in che modo usare il mio personaggio. Fortunatamente dopo nemmeno una settimana da questa triste novità ( triste per me, io avrei potuto farlo per sempre, mi piace lavorare duro), fui assunta per uno show serale della CBS plurinominato agli Emmy, “The famous Teddy Z” con Jon Cryer e da allora la mia carriera è decollata. Dopo arrivò “Herman’s Head” sulla Fox e in seguito interpretai Carol, l’ex moglie di Ross in “Friends” per un decennio glorioso.
SB è stata l’unica soap in cui hai recitato. Perché?
Non c’era ragione di tornare al daytime dal momento che la mia carriera in prima serata era rigogliosa.
Nel 1988 fosti nominata per il premio “Soap Opera Digest” nella categoria “Miglior esordiente”. Quindi la tua notorietà stava crescendo. Oggi molte attrici quasi si vergognano del loro passato da attrici di soap opera. Mi viene in mente Robin Wright. Che cosa ne pensi?
Io ho amato il mio esordio da attrice in una soap. Mi ha insegnato la forza del lavoro duro, a memorizzare le battute e come raggiungere in fretta i miei obiettivi. Andavo bene? No, ma è stato il miglior campo di allenamento per una felice carriera all’insegna del lavoro duro. Nessun rimpianto, solo la gratitudine per aver avuto la fortuna di lavorare con persone tanto deliziose.
Anche se non hai condiviso molte scene con lei, tu eri in SB nello stesso periodo in cui c’era anche Robin Wright. Che cosa ricordi di lei?
Robin è un’attrice di straordinario talento. All’epoca però era così fresca, così nuova ed inesperta. Aveva bisogno di passare molto tempo con un buon acting-coach per aiutarla a memorizzare le battute, quindi non avevamo molto tempo per stare insieme. Anni dopo, quando ci incontrammo per caso, abbiamo avuto entrambe molto rispetto l’una dell’altra e dei nostri rispettivi percorsi. Io ho molto riguardo nei confronti di tutte le mie ex colleghe.
Negli USA SB rimase sempre al fondo della classifica degli ascolti, malgrado questo però vinse molti premi e all’estero fu un successo mondiale. Come lo spiegheresti?
Chi può spiegare il motivo per cui a me piacciono le mele e a te invece le arance? Il gusto non può essere definito, ma la varietà dovrebbe essere celebrata.
In che modo sei cambiata dalla Jane Sibbett del 1987?
O mio dioooo… Io sono molto, molto più vecchia. Ho 3 figli, un matrimonio ventennale, così tanti vissuti, tante incarnazioni nella vita e nella carriera, e adesso questo nuovo percorso nella produzione del “Braco Tour” in America…una nuova strada per aiutare a guarire il mondo e a sentirsi meglio…Sono solo all’inizio. Ho ancora molta sete di conoscenza, di crescita e voglia di diffondere la luce. Sono ancora giovane dentro e mi sento vulnerabile quanto non mai, ma ho una profonda gratitudine per la bellezza di questa vita. Ci sono così tante possibilità per noi di essere felici e sono grata di avere già avuto la fortuna di amare pienamente molte persone e tutte quelle che amerò in futuro.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Intendo continuare a produrre e scrivere e spero un giorno di tornare a recitare, ma a questo punto devo prima di tutto concentrarmi su i miei impegni umanitari. Potrete saperne di più dando un’occhiata su bracoamerica.com e unirvi a noi in qualunque punto del Braco, America Facebook.
Puoi dirci che cosa ti piaceva di SB e che cosa non ti piaceva?
Ho amato il lavoro! Ho amato il personaggio, il ritmo. Non mi è piaciuto andarmene così presto, ma ho poche lamentele. E no, non voglio fare la spia. Il passato è passato, ma ho il massimo rispetto per Marcy, Stacy, Julia, Robin, Robin, Nicolas, Lane…e tutti….
Ok, Jane, l’intervista è finita. C’è qualcosa che vorresti dire ai fan di SB?
Wow! Non sapevo che ci fossero ancora fans di SB! Dove siete stati nascosti fino ad ora? Amore per tutti voi, ovunque voi siate! La luce brilla…
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